lunedì 11 marzo 2013

Recensione | Le (dis)avventure di una Wedding Planner - Holly McQueen

Venerdì scorso stavo girovagando alla Feltrinelli di Piazza Garibaldi, a Napoli.
Avevo un budget schifosamente limitato, ragion per cui mi ero assolutamente imposta di limitarmi a guardare senza acquistare nulla.
Inutile dirlo, non ce l'ho fatta: sono tornata a casa con questo.




Le (dis)avventure
di una wedding planner
HOLLY MC QUEEN 
Isabel Bookbinder #3


 Sperling & Kupfer ▲ Brossura 448 pagine ▲ 10,90€ 

TRAMA: Fiumi di champagne, fiori profumatissimi e scenografiche torte multistrato, più abito bianco e principe azzurro. È così che tutte le ragazze sognano il giorno del loro matrimonio. Lo progettano nei minimi dettagli, dalla nuance delle peonie al design dei segnaposti. Perché quando arriva il momento del fatidico sì tutto deve essere semplicemente perfetto. Ma per Isabel Bookbinder il matrimonio non è un sogno: è una missione. Isabel ha appena cominciato una (si spera) luminosa carriera di wedding planner, e il suo motto non può che essere "perfezione a tutti i costi". Peccato che le manchi ancora un po' di esperienza sul campo. Al punto che, alle prese con la più importante sfida nuziale che le sia capitata, finisce per mandare la sposa sbagliata nella chiesa sbagliata. Risultato: viene licenziata in tronco dalla sua temutissima capa, guru del settore. Ma, nonostante i primi passi da wedding planner non siano esattamente incoraggianti, Isabel non si perde d'animo e decide di mettersi in proprio. Non sa che solo adesso cominciano i veri guai. Soprattutto quando, tra una disavventura e l'altra, si ritroverà a organizzare una cerimonia da favola per la sua migliore amica, e scoprirà che, quando si tratta di matrimoni, c'è soltanto una cosa assolutamente impossibile da prevedere: la traiettoria del bouquet...



Isabel Bookbinder è una wedding planner agli inizi. Dopo un inizio disastroso come assistente di una Top Wedding Planner londinese, decide di mettersi in proprio e si ritrova a dover organizzare addirittura due matrimoni. Speranzosa e determinata a non ripetere il fisco iniziale, Iz si butta con tutta se stessa nel lavoro e si fa in quattro per far sì che vada tutto per il meglio.


Lo ammetto: l'inizio del romanzo non mi ha colpita particolarmente.
Troppe situazioni al limite del paradossale, troppi episodi sconnessi, troppe vicende che mi hanno quasi portata ad urlare "Ma perché, Isabel, PERCHE'?!".
Lo stile di Holly McQueen ricorda molto quello di Sophie Kinsella: entrambe creano personaggi femminili che, con una dose limitata di buon senso, finiscono per mettersi da sole una corda intorno al collo e continuano ad incastrarcisi dentro, fino a rimanerne praticamente strozzate (passatemi la metafora).
Man mano che si procede nella lettura, però, si ci rende conto che quelle situazioni, così assurde e campate in aria, portavano davvero a qualcosa di sensato. La trama assume una piega tutta nuova, i personaggi perdono quella facciata stereotipata e raggiungono il cuore del lettore.
Unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso: ma son tutti belli in questo libro? Belli da morire, incantevoli, carinissimi...

Una lettura leggera e divertente, una scrittura scorrevole e dinamica, un romanzo adatto a tutte coloro che hanno amato Bridget Jones o Becky Bloomwood.





1 commento:

  1. La serie è molto simpatica,ma alla fine un po' mi ha stufata. Avrebbe dovuto limitarsi al primo libro. Questa qui cambia 'sogni' come io cambio le mutande xD E il bello è che alla fine riesce sempre a raggiungere i suoi obbiettivi ma poi li molla per seguire altre cose. E' irritante soprattutto dal punto di vista di un disoccupato lol

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